lunedì 13 settembre 2010

Riflessioni finali

Personalmente ritengo che l'Inventio sia stata la parte piu’ stimolante, il modello messo a disposizione si è rivelato davvero un elemento utile per favorire quella comunicazione generativa postulata dal Prof. Toschi.

Nella fase dell’Actio abbiamo visto crescere il prodotto sotto i nostri occhi, la modalità cooperativa scelta ci ha permesso di ottenere un prodotto che , da sole, probabilmente non avremmo mai potuto realizzare in modo così creativo.  Ad un certo punto abbiamo dovuto frenarci da sole perché i fili del gomitolo che avevamo dipanato cominciavano a divergere troppi.
 
.Il bilancio complessivo di questo lavoro è, per me, senz’altro positivo. La tabella dell’inventio si è rivelata uno strumento potente non solo per sistemare in modo organico le idee che di volta in volta venivano a galla, ma anche per suggerirne altre per riempire o integrare le caselle che rimanevano vuote. La scansione suggerita, separando le fasi della progettazione da quella della realizzazione, è stata molto utile al lavoro di gruppo che è risultato agevole e produttivo. L’omissione della fase E probabilmente è stata guidata dal lavoro cooperativo che abbiamo fatto, non so se in un lavoro individuale possa risultare più utile.


Quello che ha mi dato maggiore soddisfazione è stata la realizzazione di mio desiderio di sempre: avere l'opportunità di lavorare in gruppo su argomenti matematici: a volte e' stato faticoso ma anche divertente .Ognuna ha cercato di mettere a disposizione del gruppo le sue competenze piu’ significative. Sono sicura che, quando prorporro' ai miei alunni questa modalita' di lavoro , diventero' per loro la prof piu' trendy! ( e otterro' degli ottimi risultati sul piano dell'apprendimento, che e' quello che conta per me)

Maria Rita 

1 commento:

  1. Penso che Maria Rita, la filosofa del nostro gruppo, abbia già detto tutto!
    Condivido in toto le sue riflessioni e ringrazio il prof. Toschi e il nostro tutor Gianluca , per aver potuto sperimentare il modello IDEAM. Sicuramente lo utilizzerò ancora e lo proporrò anche ai miei alunni.
    Un grazie anche alle mie compagne di avventura , senza le quali tutto ciò non si sarebbe realizzato!
    Caterina

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